DOCUMENTAZIONE - CGIE - Commissione continentale Europa Nord Africa - Algeri, 31 maggio – 1 giugno 2001

 

Ordine del giorno n. 1 - Espulsioni facili e soggiorni negati in Germania

Premesso che la Commissione Europa e Nord Africa del CGIE riafferma il principio che i cittadini nei paesi dell’Unione Europea devono avere la parità dei diritti e il conseguente riconoscimnento alla libera circolazione e alla libera residenza;Constatato che in Germania da anni esiste una procedura discriminatoria tendente ad espellere regolarmente cittadini italiani negando persino il diritto al soggiorno sancito a chiare lettere dalla normativa comunitaria;Considerato che il grave problema è da anni sotto l’attenzione vigile delle nostre autorità diplomatico-consolari che hanno persino istituito nel Baden Wuerttemberg una Commissione paritetica tendente a monitorare il grave problema;Visto che il numero delle "espulsioni facili" e dei "soggiorni negati" in Germania è in continuo aumento e le autorità tedesche sembrano snobare sistematicamente la protesta più volte emessa dall’Italia al Paese amico;La Commissione Europa e Nord Africa del CGIE

Condanna questa evidente prassi discriminatoria e chiede:

A) un intervento politico preciso e mirato per avere da parte tedesca l’assoluto rispetto delle normative comunitarie che sanciscono la libertà di residenza e circolazione come chiaramente contemplato dall’articolo 48 del trattato di Roma;

B) in tutti i tredici consolati italiani presenti sul territorio tedesco venga istituita "una anagrafe" apposita per censire e fotografare la giusta dimensione del problema;

C) si studi e si attui la possibilità a livello federale, di armonizzare l’intervento di tutela legale per i cittadini italiani toccati dal problema;

D) vengano intraprese iniziative a livello comunitario, per portare la Germania davanti la Corte Europea dei Diritti dell’uomo;

E) siano date precise disposizioni ai consolati italiani più esposti affinché intervengano nei confronti delle autorità locali in forma coordinata e con una voce unica

Algeri, 31.5.2001

(Presentato da Bruno Zoratto, approvato a maggioranza)

 

Ordine del giorno n. 2 - Discriminazioni per i rimpatriati dalla Libia

Premesso che nel 1970 migliaia di nostri connazionali residenti in Libia furono cacciati dal paese con la perdita di tutti i loro averi; frutto talvolta del duro lavoro di generazioni di italiani che si sono visti persino sequestrare i contributi previdenziali, in violazione dell’accordo internazionale del 1956;Visto che l’AIRL (Associazione italiani rimpatriati dalla Libia) in più occasioni ha chiesto l’attuazione dell’intesa contenuta nel "Comunicato congiunto italo-libico" siglato nel 1998 ;Visto che la Libia continua a disconoscere i cittadini italiani nati e residenti in quel Paese prima del 1970, i quali ancora oggi non possono visitare la Libia;la Commissione dell’Europa e Nord Africa del CGIE riunitasi ad Algeri;

Chede un urgente intervento del Governo tendente ad eliminare questa evidente discriminazione riservata ad una parte precisa di cittadini italiani.

Algeri 31.5.2001

(Presentato da Bruno Zoratto, approvato a maggioranza, 2 astenuti)

 

Ordine del giorno n. 3 - Internati militari italiani in Germania

Premesso che gli interessi dei cittadini italiani devono essere chiesti e rivendicati ad ogni Governo che si dichiari amico o alleato.Constatato che la stragrande maggioranza degli italiani (ottantamila circa) vittima del lavoro coatto negli anni del Terzo Reich rischiano di non ricevere gli indennizzi spettanti, nonostante l’approvazione definitiva dell’accordo;Considerato che una commissione istituita dal Governo di Berlino si pronuncerà il 25 giugno sulla posizione giuridica degli I.M.I. (Internati Militari Italiani) che non vengono considerati prigionieri di guerra.Viste le giustificate preoccupazioni esternate dal Prof. Enzo Orlanducci, Segretario Generale del’ANRP (Associazione Nazionale Reduci e Prigionieri) sulla posizione del Governo federale di non riconoscere agli internati militari italiani il titolo di "prigionieri di guerra".La Commissione Continentale dell’Europa e Africa del Nord riunitasi ad Algeri

Chiede un intervento mirato del Ministro degli Affari Esteri tramite l’Ambasciata d’Italia a Berlino affinché anche agli IMI vengono riconosciuti gli stessi indennizzi previsti per i "prigionieri di guerra italiani" e che vengano loro riconosciuti eguali diritti di tutti coloro che hanno dovuto subire sulla propria pelle le tragedie del secondo conflitto mondiale.

Algeri 31.5.2001

(Presentato da Bruno Zoratto, approvato a maggioranza, 1 astenuto)

 

Ordine del giorno n. 4 - Convenzioni di sicurezza sociale con i Paesi del Nord Africa

Premesso che nei Paesi del Nord Africa risiedono importanti Comunità Italiane;Considerato che l’Italia fino ad oggi ha stipulato una Convenzione di Sicurezza Sociale con la sola Tunisia mentre non è stata ancora approvata definitivamente quelle con il Marocco, La Commissione Europa-Nord Africa del CGIE

Chiede al Governo ed al Parlamento Italiano:

- Di approvare al più presto la Convenzione con il Marocco;

- Di verificare la possibilità di stipulare al più presto Convenzioni di Sicurezza Sociali anche con gli altri Paesi del Nord Africa;

- Di emanare un provvedimento legislativo che consenta ai lavoratori italiani residenti in Paesi non convenzionati di potersi costituire una posizione assicurativa presso l’INPS finanziata autonomamente per un futuro diritto alla pensione italiana.

Algeri, 1.6.2001

(Presentato da Dino Nardi, approvato all’unanimità)

 

Ordine del giorno n. 5 - Trasferimento contributi AVS all'INPS

Premesso che una soluzione per superare il noto problema del blocco del trasferimento dei contributi AVS all’INPS, che penalizzerà molti lavoratori emigrati anziani in Svizzera, risulta essere impraticabile per motivi finanziari addotti dallo Stato ed in particolare dal MAE ;Considerato che è inammissibile una motivazione di carattere finanziario per non risolvere un problema cosi’ grave.La Commissione Europa-Africa del Nord del CGIE

Ribadisce e chiede Al Governo ed al Parlamento Italiano che è comunque indispensabile ed urgente ricercare in ogni caso una soluzione affinché i lavoratori emigrati italiani anziani residenti in Svizzera possano avvalersi dell’opzione del trasferimento dei contributi AVS all’INPS ancora per un periodo transitorio limitato nel tempo anche successivamente all’ormai imminente entrata in vigore degli accordi bilaterali Svizzera-Unione Europea.

Algeri, 1.6.2001

(Presentato da Dino Nardi, approvato all’unanimità)

 

Ordine del Giorno n. 6 - Legge ordinaria per il voto all'estero

La Commissione Continentale del CGIE per l’Europa e Africa del Nord riunita ad Algeri il 31 maggio – 1 giugno 2001Premette che l’esercizio del diritto di voto all’estero per i cittadini italiani è una questione aperta e che attende di essere definita con l’approvazione della legge ordinaria da parte del Parlamento.chiede

che il nuovo Parlamento di approvi al più presto la "legge ordinaria" per soddisfare una delle esigenze più sentite e antiche della nostra emigrazione.

(Approvato all’unanimità)